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Flash Test – Wilson Burn 100 Countervail

In molti di voi mi hanno chiesto di scrivere qualcosa a riguardo di questo nuovo attrezzo.
Eccomi qua a raccontarvi le prime sensazione in campo della nuova racchetta Wilson Burn 100 e 100S Courtervail 2017 !

Premetto che non sono nessuno, sono solo un ragazzo appassionato del proprio lavoro che gioca a tennis per divertirsi 😉

Estetica: la vernice grigio antracite opaca in contrasto con l’ arancione fluo è veramente un bel vedere sia al tatto che all’ occhio, incordata poi con Revolve Spin 1.25 colore arancione il connubio telaio / corda è STREPITOSO!
Molti di voi non danno importanza all’ estetica ma personalmente… se non gioco con un attrezzo che mi piace, psicologicamente in campo non ci vado tranquillo ! Che ci volete fare…. 🙂

In campo: I cambiamenti sostanziali rispetto al modello precedente sono avvertibili già dai primi colpi, con il peso di 300 grammi ed il bilanciamento che è stato arretrato di un punto portando cosi maggior maneggevolezza, la testa della racchetta si muove più velocemente nell’ aria portando più rapidità e fluidità nel movimento.
Un’ altro sostanziale cambiamento è l’ inserimento del Countervail all’ interno del telaio.
Per chi non lo sapesse il CV – Vibration Cancelling technology è un materiale in carbonio viscoelastico caratterizzato da una specifica disposizione di fibre che riescono ad eliminare fino all’ 80% le vibrazioni negative aumentando al tempo stesso la robustezza e la stabilità del telaio.
Ed è proprio questa la prima sensazione che ho avuto quando ho usato questa Wilson, la robustezza e la stabilità del telaio sono veramente notevoli, il telaio spinge bene anche se ha perso un po di potenza rispetto al modello precedente, ad ogni modo non è difficile trovare profondità e traiettorie insidiose.
Nella versione 16×19 ho trovato un pò macchinosi i colpi in top e side spin, la palla tende a prendere traiettorie veloci ma tese se non si esaspera l’ effetto “spin” sulla palla, bisogna sempre essere pronti a sfrustare bene per ottenere il massimo effetto. Il back invece è una nota negativa… è molto potente, direi troppo… non sono riuscito a domarlo… non riuscivo a mantenere una traiettoria tesa e profonda.. la palla si alzava troppo… da rivedere.

Diverso discorso per la versione 100 S (uguale identica alla sorella ma con schema corde 18×16 – Spin effect) , lo schema corde più “spin” fa il suo sporco lavoro, la velocità di palla è leggermente inferiore ma la traiettoria è più “arcuta” e sicura.. si riesce a generare una palla leggermente più lenta in termine di velocità ma più pesante e carica d’ effetto per l’ avversario. Il back è gestibilissimo e non si fa fatica a trovare profondità.
Ho giocato più di due ore tirando a tutto braccio, non ho avveritito il minimo fastidio. Il courtervail fa veramente un lavoro egregio, non si avverte il minimo sentore che il telaio provochi vibrazioni dannose.
Il controllo sia nei colpi piatti che nei colpi più arrotati è ottimo, rimane comunque una racchetta per i picchiatori a fondo campo che cercano potenza, stabilità e angoli insidiosi.
In fase difensiva, anche se migliorata molto, rimane comunque abbastanza “ostica”, bisogna avere una bella preparazione fisica e un braccio potente per gestirla al meglio nei recuperi.

Considerazioni personali: I tecnici Wilson sono riusciti a mio parare a realizzare un ottimo prodotto, sicuramente più bilanciato rispetto al modello precedente, sacrificando un po di potenza (ma neanche tanta) a favore del comfort e della maneggevolezza. Davvero un attrezzo completo.  Voto 8 +

Lorenzo

Tennis3.it

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